TERAMO – La gestione dei campi sportivi delle frazioni torna alle società sportive e, novità più importante, sarà ripristinato il contributo economico da parte dell’amministrazione comunale, che il commissario straordinario aveva azzerato. E’ quanto stabilisce una delibera approvata dalla giunta comunale su proposta dell’assessore allo sport Antonio Filipponi. Tenendo fede a quanto sostenuto in campagna elettorale, l’amministrazione ha così riattivato il rapporto fiduciario con le società che gestiscono i campi di calcio, tornando ad assegnare alle stesse anche il contributo economico che il Commissario Straordinario aveva dimezzato.
Le società interessate sono: Varano Calcio per il campo della frazione Colle Santa Maria; Ponte Vomano, per il campo di Villa Vomano; Amatori Forcella per il campo di Forcella; Polisportiva Alto Tordino per il campo di Valle San Giovanni; Frondarola per il campo di Frondarola; Miano per il campo di Miano; Poggese per il campo di Poggio San Vittorino.
La decisione per quanto riguarda gli altri due impianti comunali di San Nicolò e Piano della Lenta, è rinviata perché nel primo caso si è in attesa dell’omologazione della struttura, nel secondo delle valutazioni tecniche per la sua riqualificazione, visto lo stato di compromissione. Le società in questione si accolleranno anche le spese di manutenzione straordinaria. Altra significativa novità è relativa alla durata dell’affidamento che per la prima volta supera la periodicità annuale e viene invece protratto fino al 30 Giugno 2021. La scelta dell’amministrazione è strettamente in relazione al servizio garantito dai gestori, che resta di primaria importanza per la collettività in quanto gli impianti vengono utilizzati per lo svolgimento di attività sportive e ricreative: garantirne pertanto il funzionamento, costituisce un elemento fondamentale e indispensabile per le Associazioni sportive e per il territorio, che spesso, soprattutto nell’ambito frazionale trova proprio nell’impianto di calcio il punto aggregativo di maggior riferimento. “La drastica riduzione dei contributi alle società e alle associazioni degli anni precedenti, aveva rischiato di mettere a repentaglio le attività sportive nonché la funzione sociale che spesso rappresentano, specialmente nelle frazioni dove sono l’unico elemento di coesione e socializzazione – è stato il commento del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto -. Tale rischio avrebbe avuto inevitabili ricadute sul tessuto economico cittadino ed anche su quello sociale. Lo sport è anche un sistema economico che si regge per natura su equilibri che devono essere assecondati e sostenuti”. Gli fa eco l’assessore Antonio Filipponi: “L’ amministrazione continuerà a tenere vivo il dialogo ed il coinvolgimento con tutte le società sportive interessate ad individuare un percorso condiviso, finalizzato ad una gestione economicamente vantaggiosa ed efficiente degli impianti che porti vantaggi per l’ente comunale, per le società sportive e per i cittadini”.